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Fatti una Camomilla - Storia e Origini

Laura Bellagamba, Founder of GHES Estetica Naturale

Matricaria chamomilla L. (o Matricaria Recutita)

FAMIGLIA: Asteraceae


Pianta erbacea annuale profumata alta 10 - 50 cm. Fiorisce in maggio-agosto e cresce nei campi di cereali, negli incolti, nei margini delle strade. Originaria dell’Europa Meridionale, ma diffusa in tutto il mondo.

Da distinguersi dall’altra varietà: Anthemis Nobilis o Chamaemelum Nobile (Camomilla Romana), la quale pur condividendo molte proprietà con la Matricaria, sembra avere effetti più blandi ma un aroma più intenso data la maggiore presenza di oli essenziali.

Quello che chiamiamo fiore è in realtà un “capolino” composto da tanti piccoli fiori: i centrali di colore giallo ed i più esterni forniti di una sorta di petalo chiamato #LIGULA.


Etimologia


Il nome del genere deriva dalla parola latina "mater" = madre; il nome specifico dal greco "chamái" = piccolo, a terra e "mêlon" = pomo, piccola mela o mela a terra. La denominazione botanica della #Camomilla Matricaria fa derivare il proprio nome dall’uso che ne facevano le donne durante il parto (matrix= utero) per rilassare la muscolatura uterina e diminuire i dolori del travaglio.


Storia della Camomilla

In tempi remoti gli Egizi collegavano questa pianta al dio Ra, dio del sole, associando i fiori di camomilla per forma e colore, al sole. Nella tomba del faraone Ramsete II furono rinvenuti dei capolini di camomilla. Anche Greci e Latini, come Dioscoride e Plinio, la raccomandavano nei casi di mal di testa, disturbi renali, epatici e vescicali. In India i medici Ayurvedici, anche oggi, la somministrano per gli stessi scopi.

In uno scritto medievale del X secolo, il Lacnunga, era inserita tra le nove piante sacre donate ad Odino; all’epoca era utilizzata per proteggere le piante dell’orto, si diceva che posta accanto ad un vegetale avvizzito l’aiutasse a riprendere vigore. Veniva inoltre sparsa sul pavimento per rendere salubri gli ambienti e per allontanare malattie quali peste e tubercolosi.

Nel seicento, un erborista inglese, Culepeper, la prescrisse per la febbre, indigestione ed itterizia ed anche per stimolare la comparsa delle mestruazioni.


Per uso interno: ha proprietà diaforetiche, digestive, stimolanti, antispasmodiche, emmenagoghe. Utile per il mal di stomaco di origine nervosa, per conciliare il sonno, per il mal di denti e le coliche dei bambini. L'infuso è anche indicato per curare l'influenza e il raffreddore.

Per uso esterno: si utilizza per le emorroidi, per ferite, scottature ed ulcere agli arti inferiori. La camomilla è utilizzata nella cosmesi e nella liquoreria. I fiori essiccati, sistemati in bustine o sacchetti, se riposti negli armadi, proteggono la biancheria da tarme e insetti.


...TO BE CONTINUED

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